Il Cheratocono è una patologia progressiva della cornea, caratterizzata da una sua progressiva deformazione a cono.

Si manifesta più spesso in soggetti giovani, nella seconda o terza decade di vita, determina un progressivo peggioramento della qualità visiva dovuta all’instaurarsi di un astigmatismo evolutivo.  Negli stadi più avanzati l’apice del cono si può opacizzare e, in casi rari, perforare.

Negli stadi iniziali è possibile correggere l’astigmatismo indotto dal cheratocono prima con occhiali e poi con lenti a contatto ed eseguire un trattamento: Cross Linking, per bloccarne l’evoluzione.

Negli stadi più evoluti, quando la deformazione della cornea è tale da non consentire più l’utilizzo di occhiali o di lenti a contatto, o l’apice del cono è divenuto opaco, l’unico trattamento è chirurgico che può essere o un trattamento con  laser ad eccimeri, o un impianto nello spessore della cornea di segmenti di anelli di plastica, o un trapianto di cornea lamellare (cioè di uno strato della cornea) o perforante (cioè a tutto spessore).

CROSS LINKING

E’ un vero e proprio trattamento del cheratocono, sviluppato recentemente, in grado di rallentarne l’evoluzione, basato su un metodo di “rinforzo” della struttura della cornea affetta da cheratocono ottenuto con un consolidamento dei legami tra le fibre del collagene corneale.  Il trattamento viene eseguito previa somministrazione di un collirio anestetico, prevede l’instillazione di un collirio a base di vitamina B2, (riboflavina), che deve penetrare negli strati intermedi della cornea. Successivamente la cornea viene sottoposta ad una irradiazione a basso dosaggio con raggi ultravioletti di tipo A (UVA).

ANELLI INTRASTROMALI

Consiste nell’inserire attraverso un tunnel nello spessore della cornea, uno o due segmenti semilunari di materiale plastico in modo da distendere ed appiattire la cornea riducendone la deformazione. Per la formazione del tunnel corneale viene utilizzato un Laser a Femtosecondi.
E’ un intervento conservativo nei confronti dell’integrità della struttura corneale e presenta il vantaggio di reversibilità.
Viene eseguito previa somministrazione di collirio anestetico, in regime ambulatoriale.